Servizi di prevendita offerti al cliente finale...
...Al cliente che dovrà "vivere" gli impianti elettrici civili domotici, smart o tradizionali che ci richiede un preventivo, viene richiesto di dedicarci del tempo per un incontro preliminare, a "tavolino" o in cantiere, in cui forniamo un servizio di consulenza pre-vendita.
Per i futuri sposi in vista di matrimonio, le famiglie o i single le esigenze possono essere estremamente diverse; in base ad informazioni fornite dal potenziale cliente su come sarà l'arredamento degli ambienti, sulle effettive esigenze abitative e sulle "aspettative" riguardo gli impianti da realizzare, presentiamo le varie soluzioni tecniche, economiche ed estetiche proposte dal mercato, concordando quelle più congeniali per il tipo di realizzazione e di esigenza attuale senza tralasciare le potenzialità e gli eventuali ampliamenti futuri definendo insieme un punto di partenza certo per sviluppare un preventivo mirato e personalizzato sulla base di una progettazione accurata.
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Ma gli impianti elettrici non sono "standard" ?
...per noi decisamente no!
Un' auto ha le ruote, il volante, il motore...tutte cose standard con le quali ci si può recare dal punto A al punto B, ma marca, modello, colore, accessori, optional, sono standard? Credo sia inutile scrivere la risposta...Stessa cosa vale per gli impianti elettrici quindi, come si passano giornate dai concessionari per la scelta di un auto, offriamo la possibilità di dedicarvi del tempo per potervi far scegliere il vostro impianto su misura.
Teniamo a precisare inoltre che non basta paragonare quotazioni a punto luce specialmente se non è chiaro il "contenuto" del punto luce stesso, le marche ed i modelli del materiale utilizzato, se non sono uguali la quantità dei punti proposti, se non sono specificate le caratteristiche e le funzioni degli stessi o, ancora peggio, basarsi sul confronto del solo totale del preventivo.
Possono sembrare considerazioni ovvie, ma è capitato che, pensare di avere fatto "l'affare" scegliendo una valutazione "sbrigativa" ed all'apparenza più economica, abbia portato a spiacevoli inconvenienti come scoprire ad impianto dichiarato "finito" ad esempio:
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di non avere sufficienti punti luce
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di non aver luce negli ambienti a cantiere concluso in quanto i "punti luce" preventivati non comprendevano l'installazione di nessun portalampada volante con relativa lampadina
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di non poter accendere e spegnere la luce dalla testata del letto perché è stato previsto un solo interruttore vicino alla porta
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di non poter sezionare l'impianto per necessità o in caso di un guasto e restare al buio e senza nemmeno poter utilizzare le prese
Bene, possono sembrare esempi esagerati ma purtroppo non è così e lo dimostra il fatto che è dovuta intervenire la lagislazione creando una normativa che si basa sul criterio di dotazioni minime degli impianti elettrici.
Nonostante però questa normativa sia in vigore da diversi anni, alcuni operatori del settore o non la conoscono o stentano ad applicarla.
L'impianto elettrico è da considerarsi come un bene "immobile" e sarebbe da scegliere in termini di qualità e quantità delle dotazioni tentendo in considerazione diversi fattori che vanno al di la del semplice utilizzo quotidiano e che lo dovrebbero far diventare un "investimento" e non un onere.
Se si pensa alle spese da affrontare in termini di costi, tempo, e pulizia in caso di ampliamento, riparazione, e manutenzione straordinaria magari dovendo rompere muri con la casa già arredata, e se si tiene in considerazione che, insieme alla distribuzione del gas, è la cosa più pericolosa della casa per se e per terzi, viene in mente la famosa frase "prevenire è meglio che curare..."
Se sei arrivato a leggere fino a qua e ti interessa avere il tuo impianto elettrico su misura, non ti resta che contattarci!