Realizziamo il TUO impianto elettrico "su misura"
Il cliente è abitualmente propenso ad uscire prima dal lavoro o magari a passare i pomeriggi dei week end presso show room di mobilieri, piastrellisti, rubinetterie ecc per scegliere "elementi d'arredo", comunque indispensabili ed importanti, ma che vengono posati "sopra pavimento" a lavori finiti e che negli anni verranno magari cambiati più volte tralasciando il fatto che esiste una parte di "servizi nascosti sotto pavimento" della quale ne lui, ne la casa stessa, può fare a meno: l' impianto elettrico.
Trascurare la scelta del "cosa e dove" è un errore di cui ci si accorge quando si comincia a vivere la casa ed è ormai tardi per rimediare se non con rattoppi e buttando soldi: questo è quello che vorremmo tutti evitare.
Per questo chiediamo ai clienti di dedicarci un po' di tempo per un incontro a "tavolino" ancora prima della fase di preventivo, dove offriamo consulenza cercando di dare tutti i consigli del caso e definendo sulla carta le effettive esigenze riguardo la scelta gli impianti da realizzare.
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Gli impianti elettrici civili sono un bene "immobile"...
...e sarebbero da scegliere tenendo in considerazione diversi fattori che vanno al di la del semplice utilizzo quotidiano e che li dovrebbero far diventare un "investimento" e non un onere.
Analizzando insieme la planimetria arredata dei locali, vogliamo proprio aiutarti ad ottimizzare l'investimento e presentiamo le varie soluzioni tecniche, economiche ed estetiche proposte dal mercato decidendo insieme cosa poter utilizzare per avere delle indicazioni certe da cui partire per sviluppare una progettazione accurata dalla quale scaturirà un preventivo mirato e personalizzato per poter così realizzare l'impianto elettrico "ideale".
Quando si confrontano dei preventivi di impianti elettrici per appartamenti e ville, non può bastare paragonare quotazioni a punto luce, specialmente se non è chiaro il "contenuto" del punto luce stesso, se non sono uguali la quantità delle proposte, se non sono specificate le caratteristiche e le funzioni degli impianti o, ancora peggio, basarsi sul confronto del solo totale del preventivo.
Possono sembrare considerazioni ovvie, ma pensare di avere fatto "l'affare" scegliendo una valutazione "sbrigativa" ed all'apparenza più economica, può portare a trovarsi a fine lavori con dotazioni di impianto scarse, mal disposte e limitate nelle funzioni senza possibilità di modifica o di espansione futura degli impianti.
Fino a non molto tempo fa poteva capitare di scoprire ad impianto dichiarato "finito", di non aver illuminazione in casa in quanto i "punti luce" preventivati non comprendevano l' installazione di nessun portalampada con relativa lampadina, o di non poter accendere e spegnere la luce dalla testata del letto perché era stato previsto un solo interruttore vicino alla porta, o di non poter sezionare l' impianto in caso di un guasto restando al buio in ogni locale e senza nemmeno poter utilizzare le prese e questo perchè da capitolato, spesso si andava al ribasso fornendo magari neanche il minimo del minimo sindacale...
...ma finalmente ora il discorso cambia: da settembre 2011 è entrata in vigore la nuova norma CEI 64-8 che definisce non più solo i parametri di sicurezza di un impianto elettrico, ma anche la qualità dello stesso con le "dotazioni minime degli impianti elettrici civili".
Un' impianto elettrico dovrebbe corrispondere a delle precise caratteristiche di dotazioni minime a scelta del committente tra livello 1, 2 e 3 (concettualmente come le stelle per gli alberghi, una stella, due stelle, tre stelle ecc) e rientrare almeno nel "livello 1" previsto dal CEI per poter essere considerato a Norma e di conseguenza certificabile dagli installatori; si consiglia in qualsiasi caso di diffidare da chi non conosce tali Norme e da chi cerca di "aggirarle".
Se si pensa alle spese da affrontare in termini di costi, tempo, e pulizia in caso di ampliamento, riparazione, e manutenzione straordinaria magari dovendo rompere muri con la casa già arredata, viene in mente il famoso slogan: "prevenire è meglio che curare"...per fortuna ora, ci viene in aiuto anche la normativa... Quindi, va da se che una corretta analisi delle esigenze ancora prima della progettazione, permette di decidere e valutare la realizzazione della predisposizionedi tutti i servizi ritenuti necessari lasciando la possibilità di integrarli in un secondo momento senza ulteriori aggravi di costo.
Quanto fin qui descritto vale per le case in progettazione, in costruzione o dove si ha la possibilità di intervenire con opere murarie ma non è totalmente precluso in impianti con predisposizioni già esistenti; volendo adeguare o rifare l'impianto elettrico potrebbero esserci delle limitazioni in base alla predisposizioni inadeguate, spesso però superabili grazie ad integrazioni domotiche.