In partenza il nuovo digitale terrestre
Dal 1 settembre 2024 sarà attuato il passaggio al nuovo digitale terrestre: per poter vedere le trasmissioni tv (inizialmente quelle dei canali Rai) servirà un televisore dotato di decoder DVB-T2 anche in provincia di Como e Lecco.
Da settembre 2024 novità in arrivo
Nel giugno 2022 è stata “liberata” la banda televisiva dei 700MHz per far spazio alla distribuzione di segnale delle compagnie telefoniche.
Questa è la ragione per cui certi impianti d'antenna datati hanno o dovranno subire degli interventi di adeguamento ed anche gli impianti più moderni dotati di centraline programmabili, potrebbero essere da riconfigurare.
L’attivazione dello standard di trasmissione DVB-T2 è stata calendarizzata per Settembre 2024; da quel momento i vecchi televisori e decoder non decodificheranno più alcuni canali; i primi canali coinvolti nel passaggio saranno Rai Storia HD, Rai Scuola HD e Rai Radio 2 Visual.
Ci stiamo lentamente evolvendo verso il cosiddetto Digital Video Braodcasting di seconda generazione, il DVB-T2, con il sistema di codifica HEVC, che promette agli spettatori migliore qualità di immagini e suoni.
...ma quindi è vero che dovrò cambiare il televisore?
Si se...
- ...Il tuo attuale televisore NON ti consente di vedere i canali test che trovi ai numeri 100, dove dovrebbe si trova la schermata per compatibilità UHD 4K DVB-T2 " Test UHD- 4K DVB-T2" e 200 dove è trasmesso "Test HEVC Main10" che identifica lo standard di trasmissione (per fare apparire questi canali in lista può servire una risintonizzazione completa cancellando i canali esistenti) o se non ti va di dover collegare un nuovo decoder, anche se di poco costo, al televisore attuale (ammesso che sia comunque dotato di una presa HDMI) considerando che si potrebbe incappare in una "selva" di decoder di scarsa qualità come successe nel periodo caldo del precedente switch off dove neanche la regola del "chi più spende meno spende" garantiva di non incappare in apparecchi problematici.
- ...Avevi comunque già in mente di passare ad uno Smart TV con risoluzione Ultra HD 4K o magari anche 8K (...è previsto che con l'aggiornamento in questione si vadano ad incrementare i contenuti in Ultra HD) con tutto il vantaggio che ne compete in termini di intrattenimento, risoluzione di immagine e modernità di funzioni e quindi, stando attendo alle offerte troppo allettanti dei centri commerciali con la proposta "svuota magazzino" di turno ed ad articoli in internet di basso prezzo con codici simili agli "ufficiali" ma non identici in termini di regione d'importazione, potrebbe essere il momento giusto.
No se...
- ...Il tuo attuale televisore ti consente già di vedere i canali in alta definizione, quindi poteva essere sufficiente per il periodo transitorio dal 2021 al 2023 ma, nel frattempo, bisogna sincerarsi che l'apparecchio supporti la nuova codifica che si potrebbe trovare denominata nel manuale tecnico dello stesso con i termini DVB-T2, HEVC o H265 MPEG-4 o più semplicemente verificare la ricezione dei due canali test che trovi ai numeri 100 e 200 della lista canali che trasmettono la scritta "Test HEVC Main10" che identifica il nuovo standard di trasmissione.
- ...Non vuoi/puoi spendere più di tanto e ti va bene collegare al televisore attuale un nuovo decoder esterno che abbia la possibilità di decodificare il segnale HEVC H.265 ammesso che il televisore sia comunque dotato di almeno una presa HDMI.
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...e sull' impianto dovrà ancora intervenire l'antennista?
Se l'impianto d'antenna è singolo...
...ed è stato installato o adeguato dal 2010 ad oggi da un antennista (e non hai preferito il fai da te o "l'amico che ne sa"...) non dovresti avere problemi a meno che nel frattempo non abbiano installato un ripetitore di telefonia mobile nelle vicinanze o in linea d'aria rispetto ai trasmettitori delle emittenti e che non siano cambiate le condizioni morfologiche dell'ambiente (ad esempio con la costruzione di nuovi palazzi nelle vicinanze che possano creare ostacoli o riflessioni).
In caso contrario, ti potresti rendere conto che potrebbe essere ora di affidare la cura dell'impianto ad un professionista; da tenere presente inoltre che, a prescindere dal DVB-T2, la vita "utile" di un impianto d'antenna, si aggira intorno ai 10 anni.
Se l'impianto d'antenna è condominiale...
...oltre a valere il discorso degli impianti singoli, potrebbe essere necessario un intervento "dal solaio al tetto" se l'impianto è stato realizzato a suo tempo o adeguato dopo il passaggio al digitale terrestre realizzando ancora una centrale di testa a filtri singoli. Anche se è stata installata una più moderna centrale programmabile, potrebbe essere necessaria una nuova taratura.
Potrebbe essere altresì necessario un intervento nei singoli appartamenti per verificare la distribuzione del segnale alle prese, che è una parte del lavoro che spesso viene sottovalutata e tralasciata negli impianti condominiali.